Militare spagnolo. Ammiraglio della flotta spagnola. Impegnato nella guerra
corsara contro i Francesi, partecipò alla battaglia di San Quintino
(1557) nelle Fiandre. Nominato capitano generale dell'Armada de la Carrera de
Indias, con essa comandò la più grande flotta (49 navi di cui sei
da guerra) che avesse mai attraversato l'Atlantico, in un viaggio di andata e
ritorno dalla Spagna alle Indie occidentali. In quegli stessi anni
collaborò con le autorità civili alla stesura di norme che
regolassero il commercio con le Indie: vi si stabilì l'obbligo di formare
convogli per i viaggi transoceanici e di organizzare squadre navali
(
armadillas) per il pattugliamento delle principali rotte commerciali.
Nel 1565 fu nominato governatore di Cuba e luogotenente della Florida, con
l'incarico specifico di difendere le posizioni spagnole in quelle terre: in quel
particolare periodo la Florida e Cuba erano, infatti, il nodo cruciale del
traffico diretto in Europa e la posizione della Spagna vi era insidiata. In
particolare
M. contrastò le incursioni dei corsari francesi
occupando Charlesfort e devastandone la colonia ugonotta (21 settembre 1565);
uguale condotta tenne con le colonie protestanti che si erano stanziate a Cuba.
In Florida costruì il forte Saint-Augustine, rafforzò le difese di
Santo Domingo e di Santiago di Cuba e, affermata la supremazia spagnola in
quelle terre, tornò in patria nel 1567. Filippo II lo nominò
comandante dell'Invencible Armada (1519-1574).